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Naturomanzia - un po di storia recente

Aggiornamento: 26 apr 2021

Allora vi racconto un po' come nasce la mia Naturomanzia...un bel giorno mi sono chiesta, ma perché è così bello stare in natura e così difficile stare con le persone? Perché quando entro in un bosco non sento piú nessun peso, i pensieri si placano, non m importa più...quasi di nulla o almeno di nulla di quel che mi preoccupa? Mi sento libera e agile...a casa... E con questa domanda nel corpo mi sono seduta sotto una grande quercia, la sua ombra era così soave e sicura, i suoi rami forti e potevo sentire le potenti radici ancorare la Terra e darmi appoggio allo stesso tempo...ah....d improvviso sentii il desiderio di abbracciarla, di avere un corpo a corpo più completo dove tutte quelle sensazioni di scorrere e vibrare potessero fluire meglio...anche i miei piedi presero radici e il ventre formicolava appoggiato alla sua pulsante corteccia. Le braccia aperte avvolgevano solo una piccola parte del suo tronco imponente e le mani vibravano forte...un flusso di immagini indefinite, bluastre e di tante sfumature luminose, correvano dietro i miei occhi chiusi dal basso in alto e viceversa attivando quelle lievi sensazioni sulla fronte e al centro della testa che precedono la visione...avevo appena acquistato una fluorite blu e sentii che voleva partecipare a quello scambio, cosi la pioggiai sulla fronte, sulle sensazioni, e per la prima volta da quando indagavo i mondi invisibili vidi come si vede con gli occhi, attraverso la pietra e fuori dalla fronte, come se nella mia testa si fosse acceso un minuscolo proiettore cinematografico. Prima di allora si, avevo spesso sentito, immaginato, a volte chiarografato e anche viaggiato in modo sciamanico raccontando ciò che accadeva "di lá", ma mai visto immagini nitide. Ed ecco lo Spirito della Quercia, ondeggiante, potente, bellissim@...non potei far altro che dire (telepaticamente, cioè senza parole): "sei meravigliosa". Mi sembrò che la risposta fosse simile a - grazie anche tu...- E il flusso di parole silenziose era forte, desiderai esprimere ancora ciò che sentivo: "grazie per esserti mostrata, se posso fare qualcosa per te ne sarei lieta". Arrivò una risposta, ma non saprei che parole usare per descriverla, diciamo che sentii la mia energia espandersi, come se la mia anima si volesse mostrare tutta, affinché la Quercia potesse avere un ventaglio di scelta più ampio e non so cosa fece ma una parte della mia energia fu sicuramente felice di scorrere in lei più forte e poi tutto si fermò...sentii che diceva lo stesso, che mi offriva tutto ciò che da lei potevo desiderare ma, non sapevo proprio cosa ne come scegliere...così dissi, senza parole, vorrei, vorrei, la tua forza...uoooooooo....credo che fu tanta l estasi del rivecere che non sentii più nulla per qualche istante, come se il corpo fisico si fosse aperto del tutto, allargato, sparito, spalmato tra le dimensioni... Tornando chiesi, ma non si può fare anche tra esseri umani questo? E la risposta fu, certo, si chiama scambio dei doni dell anima. E chiesi ancora ma cos è questa cosa che faccio naturalmente con voi spiriti della natura e la risposta fu, si chiama Naturomanzia...mi allontanai con incredulo e quasi devoto ringraziamento.


Dopo lo scambio con la Quercia, una vera e propria iniziazione, provai a ripetere la pratica molte altre volte, con diverse altre piante e luoghi e anche con acque, spiriti dei luoghi, pietre e cristalli, ma con loro succedeva qualcosa di abbastanza diverso, che vi racconterò a breve in una storia apposita sulla comunicazione con gli spiriti minerali. Ad ogni modo, il desiderio più grande, era quello di sperimentare lo Scambio dei Doni dell’Anima, con un altro essere umano, avevo proprio sete di sapere cosa sarebbe successo, la Quercia aveva detto “certo che puoi”, ma non avevo idea di come e a chi proporre una cosa tanto bizzarra . . . “ciao, ti andrebbe ti fare uno scambio di doni tra le nostre anime?” Al tempo mi suonava troppo strano nonché naif, addirittura, avendo conosciuto un certo tipo di “spiritualità” dove tutto si categorizza in bene e male e dove solo gli “iniziati” fanno cose fighe, prima di proporlo mi preparavo mentalmente delle risposte d’occasione tipo “no, quando scambi non perdi niente… no nemmeno ti do cose che non vuoi … sai la legge di conservazione di massa …” . . .:))) Comunque, per la mia anima era talmente importante dar luce a quel desiderio che, mentre pensavo a come e quali ostacoli superare, la strada si fece da sé. Ed ecco comparire Ana Giselle Kafie, occhi scintillanti di devozione (non so verso cosa, penso la Vita stessa), morbidezza serena e silenziosa, luce che traspare ad ogni movimento. Una sera nel suo bel giardino, mentre preparavamo un seminario di vaporizzazioni uterine, non ricordo come arriviamo al tema ma mi dice “ certo fai questo”… e io “no questo non si può fare, non c’entra niente, non so nemmeno come dirlo…” Ed in effetti non lo feci per l’incontro ma, per la prima volta scrissi qualcosa e …lo provammo!! Aaaa! Felicità, magia, liberazione . . . “non feci nulla di speciale”, dice una parte di me che saggiamente sa di Essere. Una di fronte all’altra, ad occhi chiusi, mi sentii libera di respirare, di seguire le sensazioni che andavano e venivano tra di noi, e strati sempre più ampi dei suoi colori si rivelavano ai miei occhi interiori. Allo stesso modo “strati” sempre più lontani dalla mia coscienza ordinaria si esprimevano come “me”. Sentivo l’energia salire e salire, e parole dolci e belle, rotonde, vibranti, che non sapevo pronunciare, fluire libere e silenziose, fino alla commozione e . . . quando l’energia si stabilizzò, lo scambio era terminato, aprii gli occhi e lei disse “wow! Se è questo che volevi fare devi farlo sempre, con tutti, non mi sono mai sentita meglio”. E così pian piano provai e riprovai, scoprii che si, sapevo pronunciare quelle parole che sbocciavano nel mio cuore e salivano su fino al 5 chakra, fino a sublimare l’energia, e cosa ancor più meravigliosa, a volte avevano anche risposta. Così come mi succedeva di scambiare con le piante una serie di apprezzamenti reciproci, subito prima di ricevere i loro doni, con le persone accadeva lo stesso ma, a differenza delle piante, scoprii presto, potevano esserci difficoltà e ostacoli, non tutti e non sempre siamo pronti a donare né a ricevere, ma tutti, almeno nella mia esperienza, desideriamo farlo, per questo il rituale funziona in ogni caso. In magia è il desiderio che conduce.

Un breve passo indietro, che credo possa contribuire a far sbocciare le proprie doti animiche a chi ancora non le ricorda . . . Perché per la mia anima era tanto importante praticare questo rituale? Perché questo che ora chiamo rituale e uso come tale per una iniziazione alla Naturomanzia, altro non è che il modo naturale con cui la mia energia si esprime, è sempre stato così . . . quando ero bambina, non di rado restavo perplessa dall’incontro con altri esseri umani, soprattutto gli adulti; in natura mi sentivo perfettamente a mio agio, davo e ricevevo senza nemmeno pensarci e poi? Silenzio, tutti fermi, parole che vanno e vengono senza provocare il “naturale” flusso di piacere reciproco . . . che strano, pensavo, come funziona questo modo di parlare? E feci tanti esprimenti per provare ad imitarlo, fino a riuscirci, e si, poteva essere utile ma insomma, non certo lo scopo della mia vita. Anzi, forse lo scopo era proprio dall’altra parte, condividere il mio moto spontaneo attraverso lo Scambio dei Doni dell’Anima.

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